Igor Esposito due poesie
Presentiamo qui due poesie di Igor Esposito tratte dal libro “La memoria gatta” con prefazione di Elio Pecora e lettera finale di Laura Betti, edizioni Magmata.
Buona lettura
Qualcosa è in te
come d’un verso
saltato nella notte
ad incendiare il sonno.
L’umida solitudine delle sere
t’incorona le labbra
che sanno di rugiada.
E la parola, che ritorna
al desiderio come canto,
è carne della tua carne.
D’altro non so morire
se non del morso tuo
o del selvaggio divenire.
D’altro non so più vivere
se l°aurora in un roveto
ti riporta al barbaro
sogno della luce e tu,
rovina di rovine, crolli
nel sonno di sibille.
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Non importa che tu vada
tutta incipriata ad una festa.
Ignora questa umana ressa
e nella sera feroce opaca resta.
Del mondo e dei suoi guitti
conserva una crudele idea.
La vita è un’ altra bestia:
desiderio di ciò che non resta.